A cavallo del confine altoatesino

GULASH DI MANZO

Ecco una di quelle ricette per cui si potrebbero trascorre giorni e giorni alla ricerca della ricetta “vera”, quella “originale”, senza ottenere nulla di definitivo, se non la consapevolezza che questo piatto, nelle sue infinite varianti, è il filo conduttore che lega i territori dell’ex impero austro-ungarico e dintorni (leggi , Trieste e Trentino alto Adige), il che mi ha fatto improvvisamente pensare che forse anche la principessa Sissi si sarà ammazzata di gulash, tra un pranzo regale e l’altro……ecco, gli americani c’hanno sempre ragione, magari mi metto anche io a regime iperproteico (gulash a gogò) e guadagno il vitino di vespa di Romy Schneider!!!

La pianto subito qui con questi vaneggiamenti da lunedì sera, accenno solo al solito libri di ricette dolomitiche di Anneliese Kompatscher al quale mi sono vagamente riferita, contaminando la ricetta però sia con modifiche personali (per esempio, chiedo venia, perdono, ed infinite scuse, so che concentrato di pomodoro + brodo non è assolutamente uguale alla salsa di pomodoro, ma era domenica,e non avevo nessuna voglia di uscire a comprare il concentrato….), sia con il tocco austriaco del cumino, che spesso nelle ricette trentine non si trova…hai visto mai che fosse proprio quello il segreto di bellezza di Sissi?? 🙂

Ing: (per 2 o tre porzioni)
500 g di polpa di manzo tagliata a pezzi
1 cucchiaio di olio
25 g di burro ( o 2 cucchiai di strutto al posto di burro e olio)
1 cipolla
mezzo spicchio di aglio
1/2 cucchiaino di semi di cumino pestati
1 cucchiaio di paprika dolce
un paio di foglie di alloro tritate
un cucchiaino di maggiorana tritata
(scorza di limone grattugiata, l’ho dimenticata!)
1 bicchiere e mezzo di vino rosso
300 ml di salsa di pomodoro

In una casseruola far sciogliere a fuoco dolce il burro insieme all’olio: farvi soffriggere la cipolla tritata senza farla colorire, poi aggiungere la carne, spolverizzarla con la paprica (volendo può essere infarinata) e farla rosolare bene da tutti i lati.

Bagnare con il vino rosso e far evaporare a fuoco alto, poi aggiungere la salsa di pomodoro e proseguire la cottura per un’ora e mezzo circa. A mezz’ora dalla fine della cottura aggiungere le erbe aromatiche, il cumino, e lo spicchio d’aglio tritato.

Servire la carne calda col proprio intingolo (da quanto tempo non leggevo questa parola, mi fa un effetto piacevolissimo, mi ricorda quelle ricette raccontate nelle fiabe, ma che fiabe leggevo io vi chiederete? Ed io vi rispondo lanciando un appello, perchè “le fiabe di nonno ghiottone” ed. Mursia, sono state per me uno dei germi della mia passione culinaria, ma mia mamma prestò il libro che non ci è mai stato restituito, e in libreria non lo trovo più…forse qualcuno di voi conosce siti di vendita online di libri a me sconosciuti dove poso trovarlo…grazie!! 🙂

Dunque dicevo, si servitelo con l’intingolo, e con tanto pane a tavola, non basterà per fare la scarpetta 🙂

Ciboulette (poco) carnivora
Involtini di fesa ai peperoni
Print Friendly

20 Comments on “A cavallo del confine altoatesino”

  1. Il più buon gulasch che io abbia mai mangiato era stato preparato da un’amica ungherese. Io non sono mai riuscita a riprodurlo tale e quale.
    La tua ricetta e l’intingolo fanno venir voglia di inzupparci una baguette intera!!
    Ciao
    Alex

  2. Ti comunico che se mangiando questo piatto dovessi fare il vitino da vespa alla Sissi, sarai omaggiata di una tua effige a grandezza naturale in oro zecchino con intarsi in pietre preziose

  3. Buono il Gulash di manzo! Essendo altoatesina conosco i libri della Kompatcher…anche quello di dolci é molto carino se ti può interessare, trovi sia biscotti natalizi che i dolci tipici sudtirolesi. Ciao ciao da Bolzano!

  4. Mmmmm sembra squisito…e poi il gulash è davvero uno di quei piatti consolatori, così aromatico e caldo! Mi dipiace distruggerti l’illusione ma la principessa Sissi (e mi sa anche la Schneider) era perennemente a dieta ;D
    Un bacio
    Fra

  5. @Alex
    ma dai, ci sono le e-mail, c’e’ il telefono, c’e’ Facebook….rintraccia la tua amica e chiedile la ricetta!!! :))

    @Lydia
    guarda, gia’ stavo immaginando la mia effige tutta tempesctata di diamanti, ma poi ho letto il commento di Fra… 🙁

    manu e silvia
    in molte ricette compaiono le patate, aggiunte a pezzi nell’ultima fase di cottura..in questo caso, si’, e’ un bel piatto completo! Baci!

    @annamaria
    no…anche il pane caldo….potrei entrare nel tunnel della scarpetta!! 🙂

    @Denise
    mi sa che l’ho visto in giro su internet, ma io vorrei venire a comprarlo proprio la’ da voi! Mah, prima o poi tornero’..nel frattempo faro’ razzia nel tuo blogghetto 😛

    @Saretta
    eh, si, gulash e polenta e’ esattamente il “fusion” che preferisco!!! Un bacio, bella!

    @Fra
    Non potevi lasciarmi illudere ancora un pochino?? E non mi dirai che non si mangiava neanche la Sacher?? Ma ci credo che e’ caduta in depressione!!! 😀

    @Micaela ha detto…
    i chiodi di garofano nella carne sono molto particolari, l’ho provato quando ho fatto la blanquette, ed anche in questo caso mi sa che ci stanno proprio bene, grazie per il suggerimento!

  6. Elvira cara non essendo una divoratrice di carne, questa mi piace molto, dove ci sono spezie,aromi e “concentrato”, anche senza in questo caso,li’ ci sono anch’io volentieri, cosi’ come mi piace le bourguignon, fatto qualche giorno fà…ma che coincidenza!!!!
    baciotti

  7. mi piace l’0idea di Sissi che si abbuffa…mi fa sentire più principesca..comunque, io prima o poi sto gulash lo devo fare: mi mette un sacco di voglia, ma non sono mai riuscita…un bacio.lety

  8. @Annamaria
    grazie per avermi avvisata 🙂

    @Mariluna
    sai che avendi una bottiglia di vino rosso ero indecisa tra questa ela bourguignonne? Poi non sono riuscita a chiedere la ricetta a mia cognata e ho fatto il gulashh che mi piace sempre! Un bacione!

    @Moscerino
    e allora? E’ proprio venuto il momento!! 🙂

    Mikamarlez
    e lo so, lo so, anche io sono molto principessa in quel senso 😀
    Ma come non ci sei mai riuscit? Vuoi dire che non ci hai mai provato!! BAci!

    @Elga
    Allora?? Io ho apparecchiato, ora vado ad accendere le luci del presepe e sono pronta!!! Magari cara Elga! 🙂

  9. @emamama
    Ciao!!!

    @twostella
    e i segni bisogna seguirli, anche se non sono nei fondi del caffè, ma nel sughetto del gulash! Un bacio 🙂

    @Lo
    infatti ha un sapore che mi fa accettare con piacere il “dovere” di cucinare la carne!!

  10. cara Elvira! Pensa che arrivo da un super week end di sci e cibo proprio dal Trentino!
    Mi sono persa il Gulash per un soffio, ma potrò preparalo a casa con la tua ricetta.. 😉
    grazie!

Rispondi a Mikamarlez Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *