40 ragioni (e qualche grissino) per cambiare idea

GRISSINI DI PASTA MADRE SALVIA E ORIGANO

Grissini in blue
Da qualche settimana cerco di familiarizzare con la pasta madre. Una frase che un food blogger, o meglio, un appassionato di cucina e del fai-da-te-tutto-compreso-il-pane-e-lo-yogurt-e-pure-la ricotta ha detto almeno una volta nella vita.
Solo che io fino a un po’ di tempo fa non ci pensavo proprio, leggevo con ammirazione di chi la usava e realizzava (e realizza, qui sotto** vi sciorino un po’ di natural yeast men and woman) ed ero così convinta che i miei lievitati si sarebbero avvalsi sempre del magico cubetto che avrei potuto quasi scrivere un libro “No natural yeast – quaranta ragioni per non essere madri di lievito madre” (goffa parafrasi del libro della Maier :).

Ragioni del tipo:

1) E’ già così difficile far sopravvivere una vigorosa maranta leuconeura* (che infatti è morta): se non vi ricordare di dare l’acqua alle piante, figuriamoci che fine farà un boccaccio con un pugno di impasto dalle tendenze hulkiane in fondo al frigorifero.
2) Per mettersi in pari e leggere, ed imparare, tutto quello che è stato scritto da teorici e pratici del lievito madre non basterebbero due mesi di fila, e se volete preservare almeno il tempo per dare l’acqua al basilico, non potete permettervelo.
3) Il lievito madre cresce e si moltiplica, e va utilizzato, ma voi vi siete appena accorte che necessitate di una dieta low-carb o quest’estate vi abbronzerete con i segni e la velatura di un fighissimo kaftano bianco (coprente)
4) Se guardando le foto (o mangiando le friselle) di chi la pasta madre la domina con maestria ora potete dire “se solo volessi ci riuscirei anche io, ma non voglio” sappiate che il verbo “volere” in questo caso è una fantastica illusione creata dal vostro super-io.

e così di seguito insomma.

Invece poi un giorno una Lydia ti chiama e ti dice “Elvira, vengo a Napoli, riusciamo a vederci?” -E come no, ci mancherebbe – “ah, ti porto un po’ di lievito madre, lo vuoi??” – Le quaranta ragioni mi passano in attimo per la mente, il super-io ci si siede sopra e l’io-me risponde -beh, sì, non so, va bene, grazie”.

Devo dire altro? Potrei dire che solo gli stolti non cambiano idea, sarebbe un uscita perfetta 🙂
Potrei dire che i miei tentativi vanno a fasi alterne, che spesso penso di tornare al magico cubetto, e che poi mi ricordo l’odore intenso del lievito di birra nell’ultimo pane e mi dico vabbè riproviamoci. Potrei dire che la creatura fino ad ora non ha mai patito la fame e la sete, e che ora che ho scoperto i crackers di Fiordivanilla e questi grissini, anche il rinfresco notturno può essere molto produttivo. E consolatorio, perchè questi riescono bene anche a me che sono ancora una schiappa, quindi li possono fare davvero tutti.

La ricetta è quella di canto del vino: in giro ce ne sono diverse, e la più famosa è quella delle sorelle Simili, ma questa mi è sembrata semplicissima (certo.. la percentuale di olio è un po’ più alta) e la riuscita è ottima, i grissini sono friabilissimi (in origine non “stirati”) e l’impasto molto malleabile, in cui io ho sostituito il cacio e pepe con salvia e origano.
Sono quasi stirati perchè nella ricetta delle simili il grissino si forma stirando dall’inizio il pezzetto di pasta, mentre io ho formato prima il salamino sottile e poi ho tirato con le dita, mi sono data un aiutino insomma, ma il risultato è ottimo, l’ho detto mi pare :).
*chissa’ perche’ anche post mortem ero convinta che si chiamasse maranta oponiana, giro su google e ho corretto 🙂

Ing: (io ho fatto dose doppia)
200 g di lievito madre
40 g di olio extravergine
un rametto di salvia
un cucchiaio di origano
un cucchiaino raso di sale
farina Manitoba q.b.

semola di grano duro

Impastare il lievito madre con l’olio (nell’impastatrice o in una ciotola) fino a quando non sono ben amalgamati. Aggiungere la farina, le erbe tritate ed il dale ed impastare. L’impasto deve essere lavorabile ma abbastanza morbido.
Accendere il forno a 180 gradi e preparare delle placche rivestite di carta forno: staccare dall’impasto dei pezzetti piccoli come una nocciola, formare dei salamini, rotolarli nella semola e poi allungarli tirandoli con le dita fino a farli diventare molto sottili, poi adagiarli sulla carta forno. Cuocere per 20 minuti (devono diventare dorati).
Se avete davvero deciso di iniziare la famosa dieta low carb, fateli sparire dalla vostra vista:)

**Diletta,Lydia e Roberto, Virginia, Sarah, Francesca, Mariluna, e decine di altri intrepidi/e

SAGE AND OREGANO GRISSINI

Grissini pasta madre

Ing: (I made double dose) 200 g of natural yeast
40 g of extra virgin olive oil
a sprig of sage
a tablespoon of ground oregano (thanks Diletta :P)
a teaspoon of salt
Manitoba flour q.b.
semolina flour

Mix the natural yeast with the oil ( in a bowl or into the mixer) until they are well combined. Add the flour, chopped herbs and salt and knead well. This dough should be soft but quite workable.
Turn oven to 180 degrees and prepare the oven plates coated with oven sheet: cut pieces of dough as small as a nut, forming the sausage, roll it in the semolina flour and then stretch it by pulling with your fingers until they become very thin, then put on baking paper. Bake for 20 minutes (must be golden).
If you really decided to start the famous low carb diet, make them disappear from your sight 🙂

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49 Comments on “40 ragioni (e qualche grissino) per cambiare idea”

  1. ora tiro fuori la pasta madre ( l'ho rinfrescata ieri, andrà bene così no?), pomeriggio impasto…e quanto lascio a lievitare?? stasera posso morire mangiando i grissini???:DDDD

  2. non c'e' tempo di lievitazione dopo aver impastato (e' questo il bello), io pure avevo rinfrescato il giorno prima, anzi veramente ho usato la pasta madre fredda di frigo 😛 ma forse e' meglio portarla a temp ambiente :))
    Stasera???Uhm, non so se ci arrivano 😛

  3. mi rivedo molto in questo post..sempre ammirato e venerato la pasta madre ma un pò la temevo, invece basta prenderci un pò la mano e poi una volta che è lì che staziona in frigo non puoi abbandonarlo,no?bravissima!

  4. Mi rivedo nella prima parte del post, ma ancora tutte quelle “buone ragioni” mi frenano dall'evolvermi ……
    In un angolino recondito della mia mente però, penso che sarebbe bello cimentarmi e la tua esperienza mi sprona!
    Le foto sono bellissime!!!!!

  5. ecco!!:D ho visto anche dei cracker di là sul blog che hai citato…perchè il pane a lunghissima lievitazioni da soddisfazioni..però ecco a volte…son meglio le ricettine fast!:D(e pure fast food!:D)

  6. Cibou, ma lo sai che il lievitino tuo è fìgghio mio???
    E lo sai quante volte ho tentato di farlo fuori?
    E sai perchè ogni volta lo riesumo in extremis? Per colpa di Lydia, del suo pane e delle sue freselle. Ogni volta che me ne porta un po' mi rendo conto di quanto io sia stronza a farlo andare in malora per cui passo alla respirazione bocca a bocca e lo recupero.
    Proprio mentre ti scrivo ho in forno le freselle fatte con un lievito che non rinfrescavo praticamente da 2 mesi. Non credevo si sarebbe ripreso e invece è bastato un solo rinfresco con una percentuale di amido a fargli subito tornare gli occhietti.
    Sono rimasta sbalordita.
    Non mollare, eh, mi raccomando!

  7. Avrei potuto scrivere la stessa premessa e ringrazio Lydia anch'io (poi anche il mio è un po' figlio delle Virginia 😉 Adesso pero' dopo il pane mi tocca provare i grissini. La prima foto è spettacolare mi ha ipnotizzata!
    Bacioni panosi

  8. In particolar modo le ragioni 1) e 2) mi hanno fino ad ora tenuta lontana dalla grande avventura della pasta madre, anche se la curiosità non manca. Ti rubo un grissino 😛

  9. in tutti i vari traslochi dell'ultimo anno la mia pasta madre non c'è più. Ora che (sembra) mi sia stabilizzata a Strasburgo sto pensando di ricominciare, anche se preferirei averne una in dono (w la pigrizia), perchè questi grissini son veramente belli e croccanti, come ti dicevo anche su FB, e la stiratura l'hai fatta da grande esperta 🙂

  10. Ché brava cara Elvira2! Io per i prossimi 30 giorni potrò soltanto scaldare nel micro quel che altri me preparano! Ho il braccio destro rotto e immobilizzato e con la mano sinistra non riesco nemmeno ad affettare una zucchina, figuriamoci impastare! Un bacione dalla cuoca itagnola sconsolata…

  11. Cibou, ma sai che io i grissini con Lazzaro non li ho mai fatti?? e sai che dopo anni che ce l'ho sono ho ancora i trip che mi muoia?? Io non sono una madre snaturata con Wiggi….lo tengo fuori dal frigo perchè il freddo non gli piace…pendola con me ogni week end e me lo sono portato anche in vacanza!!!
    Comunque mi conforta sapere che è duro a morire!!!

    Un sorrisino grissino,
    D.

    PS. Giusto perchè sono una rompi balle e potrei starmene anche zitta ma….in English è oregano…

  12. Anche io sono alle prese con la pasta madre, dopo che ho faticato giorni per farla nascere a volte mi dimentico di averla!I grissini li voglio provare! Sai che mi piace motlo la prima foto?! Mi mette allegria!

  13. Diletta, tu non sei una madre snaturata…tu sei da neuro!!!

    Ho già capito che mi troverò Lazzaro pure al matrimonio!

    P.S.: secondo me quando lo porti in Canada ti schiatta dal freddo…hahahahahahahah!!!

  14. @Giò
    infatti l'effetto tamagoci e' inevitabile, spero davvero di prenderci la mano 🙂

    @Milena
    Ti serve una terapia d'urto, come per me: se non avrai risolto prima cerchiamo di incontrarci in Calabria questa estate e te ne porto un po'!

    @stelladisale
    hai ragione, aggiorno subito anche quel banner 🙂

    @Genny G.
    anche i crackers sono buonissimi e moolto pericolosi!!! :))

    @Virginia
    no, questa cosa dei 2 mesi non me la dovevi dire, io poi comincio a prendermela comoda ed e' la fine!
    So che il mio pezzettino e' passato da Roma e poi da Giovanna a Napoli, ha un albero genealogico che io me lo sogno, grazie a tutti i ramiii!

    @Edda
    ti e' piaciuto il grissino nel blu dipinto di blu?? Sono buoni e ottimi per il rinfresco, fammi sapere come vengono con l'aria di PArigi 🙂

    @Barbara
    fai pure, cosi' nel frattempo prendi coraggio (e poi vai ad annaffiare le piante!!!!!)

    @FrancescaV
    ma col tuo know-how certo che lo devi rifare….
    partendo dal rotolino la stratura e' molto piu' facile, e poi questa pasta contiene abbastanza olio per essere molto malleabile 🙂

    @Gunther
    il profumo appena sfornati era fantastico :))

    @Michelangelo
    ma figurati, grazie a te per la ricetta semplicissima ed ottima 🙂

    @Elga
    a dire la verita' alcuni sono venuti un po' piu' chiari altri un po' oiu' dorati, ma tanto c'e' sempre chi li ama piu' cotti e chi meno 😛

    @dolci a …gogo!!!
    Imma, grazie :))

    @La Cuoca Itagnola
    mannaggia Marina, non sapevo! Dai che 30 gg passano presto vorrei essere vicina per prestarti una mano. Un bacio grande!

    @Diletta
    ah ahhhah ahha
    mi sa che ha ragione Virginia qui sotto 😀

    PS. ma sai che avevo trovato la doppia traduzione eregano e origan….cmq, ho corretto, thanks!! (vabe' giovedi ricomincio il corso di inglese per fortuna 🙂

    @Gloria
    complimenti, tu sei partita da zero..non dimenticartela!!

    @manuela e silvia
    profumati e friabili 🙂
    Un bacio ragazze!

    @Mariluna
    Pat, mi ero dimenticata di citarti! Ora ho recuperato, i tuoi grissini erano bellissimi 🙂

    @Virginia
    io voglio vedere Lazzaro con il tight 😀

    @Diletta
    metto il reminder ora senno' come al solito dimentico tutto :))

  15. Elvira, cara, ma allora ci sei cascata finalmente anche tu?.. Bene-bene! Siamo tutti ora pm-addicted! :-)))
    I grissini però non avevo fatto, ora tocca a me!
    A proposito di pesico: non so dove trovare quello italiano, qui da noi non si vende da nessuna parte.. Grazie per avermi scritto quelle info!
    Un bacione

  16. Tu cara mia se cominci a ravanare col lievito madre con un po' di costanza sicuro sicuro che tiri fuori delle cose meravigliose: questi grissini mi sono testimoni! 🙂

  17. Benvenuta nel clan del lievito madre!!! Perché dici che è la versione semplificata? Ma quanta farina basta? (Nel senso, ad occhiometro quanto sarà stata secondo te?).

    Devo anche ammettere che i tuoi hanno un aspetto decisamente migliori dei miei e siccome io mi sono lasciata andare con la moltiplicazione del lievito madre, la ricetta me la sono già segnata e la proverò 🙂 Intanto, vedi di cullare a dovere il piccolino così posso passare spesso a copiarti un po' di ricette che qui, come sai, ci piace provare sempre nuove frontiere!

    Ciaoooo

    PS Com'è che ultimamente scrivo dei romanzi? Mah 🙂

  18. Ma quanto mi piaceranno i grissini home-made, anch'io mi sono divertita parecchio e poi sono facili da fare e di gran soddisfazione. Invece, no, per quel che concerne la pasta madre vi guardo ancora tutti da lontano, anzi dal basso della mia ignoranza e mancata esperienza, ma forse poi verrà il tempo, come è successo a te… chi lo sa… Bacioni Elvira !

  19. Questo amato/odiato lievito madre che sa farci esultare per un successo quando renderci affrante per un insuccesso..così misterioso ed a volte “bastardo”..ci combatto anch'io..faccio delle brioches favolose ma il pane…bleah..non mi viene proprio!!perchèèèè…però i grissini non li ho ancora fatti!!a vedere i tuoi mi sono persa molto!!

  20. Nooo, non mi avrete :-)))) Ne ho fatta morire una come un povero tamagochi. O qualcuno viene, me ne porta un po' e mi spiega per filo e per segno o non mi avreteeeeeeeeee :-)))
    Però quanto sono belli i tuoi grissini.

  21. @Giulia
    infatti e' molto difficile trovarlo purtroppo, altro effetto collaterale della diffusione del persico africano e di altre specie piu' improbabili 🙁

    @Saretta
    ma tu sei sempre troppo buona Sare', fortua che non sei a forma di grissino e non sei vicina, senno' ti mangerei 🙂

    @Sarah
    quanto e' bella la fiducia altruiiii! Io me ne nutro come il lievito madre si nutre di farina (purtroppo per me), ma non riesco ad essere cosi' fiduciosa. In compenso sono testarda, ah se sono testarda 🙂

    @Aiuolik
    credo piu' o meno 150 g , me l'ero anche segnato e poi l'ho dimenticato 🙁
    L'aspetto credo che dipenda solo dal fatto che sono piu' sottili dei tuoi, ho solo arrotolato e stirato un po' di piu': cmq, cerco di provare anche io quella ricetta e ti dico 🙂

    @Marilì di GustoShop
    ci vuole una piccola spinta, sento che anche a te basterebbe solo quella 🙂

    @Morena
    brioches??? Devo venire a vedere!!

    @Alex e per tutte:
    che e' la prossima che si fa un giro in Germaniaaaa?????
    forza che pieghiamo anche la tetesca 🙂

  22. io con il lievito madre mi ci devo ancora mettere… ma quando vedo ste cose mi dico che sarebbe ora e tempo!
    ti son venuti una meraviglia, belli fini e chissà che gusto e profumo con le erbette!
    davvero complimenti!

  23. La foto induce alla tentazione..è una ricetta diversa da quella che faccio abitualmente, più rapida. Mi tocca provare assolutamente, perchè da quando hai postato mi è venuta voglia di grissini!
    Baci
    Dora

  24. Pensavo di essere l'unica a non aver provato questa benedetta pasta madre ma a quanto pare non lo ero… lo sono adesso!!! Ho sempre timore di preparala e non saper come fare a tenerla bella “viva” ma ogni qual volta in una ricetta c'è l'uso di questa pasta mi mangio le mani,soprattutto quando i risultati sono come questi grissini!!! Complimenti immagini già il loro profumo…

  25. annò eh, non mi tentare che proprio non sono fatta per i legami duraturi, figurati con quelli dipendenti. Se proprio ho bisogno di pasta madre vado a piagnucolare da qualche vicina e me la faccio recuperare, ma di adottarla proprio no.
    Ti ammiro un sacco e disperatamente tento di resistere. Nel caso troverai sempre un cubotto di lievito in frigo, giusto per dissuadermi ahhahaah

  26. Meravigliosi i tuoi grissini… 🙂 E te lo dice una che a cui i grissini non entusiasmano per nulla. Ma i tuoi sono davvero sfiziosi.
    Sono rimasta estasiata dalla descrizione del tuo rapporto con la pasta madre: oltre alla tua grande capacità di tratteggiare in maniera divertente ma intelligente la questione, il tuo rapporto ricalca in maniera impressionante il mio.
    Per mesi ho ammirato i produttori di pani e simili con pasta madre, negando però categoricamente che potessi entrare a farvi parte: ho già i miei problemi relazionali con la madre reale e litigo già abbastanza spesso con il lievito di birra, mi dicevo, che mi ci manca anche un'altra madre da tenere a bada 😉 (allusione fatta con tutto l'affetto del mondo verso mia madre, ovviamente)
    E invece, dopo un corso di panificazione che ho seguito nei fine settimana scorsi, mi sono ritrovata proprietaria di un lievito madre e adesso fieramente al suo servizio.
    E' stato bello leggere come la mia esperienza non sia l'unica ma ci siano altri che hanno avuto un percorso simile.
    E ne approfitto per complimentarmi per il tuo blog nel suo complesso (in quanto tua silenziosa ma fedele seguace da anni)
    un abbraccio e buona giornata

    Giulia

  27. Ma dove mi trovavo quando hai pubblicato questo post????
    Me l'ero quasi persa, snaturata amica e dispensatrice di incubo-lievito madre.
    Questi li faccio, appena rianimo il lievito madre…

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